Ultima modifica: 8 Aprile 2019
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Progetto ERASMUS PLUS- Liceo Lussana di Bergamo

Si è conclusa sabato 6 aprile la settimana di scambio culturale a Bergamo con le tre scuole internazionali (Spagna, Slovacchia, Turchia) con cui il Liceo “Lussana” sta svolgendo il Progetto “Erasmus Plus”, coordinato dalla prof.ssa Nadia Locatelli, con la collaborazione del Prof. Vitali.
Dopo essere stati ospitati in Turchia (maggio 2018) e in Slovacchia (ottobre 2018), ora sono stati i 19 studenti del Liceo Lussana ad aver accolto in famiglia i 21 studenti stranieri, accompagnati da 9 docenti, nel segno dell’integrazione culturale e della reciproca conoscenza, seguendo un intenso programma culturale sul tema dei migranti, dell’accoglienza  e dell’inclusione (“I tuoi diritti sono i miei diritti per un’educazione inclusiva”) .
La visita delle città di Milano e Venezia, incontri con la Caritas di Bergamo e con il dott. Guido Ortelli dell’Associazione Medici senza Frontiere – Gruppo di Bergamo, la conferenza di Leaticia Ouedraogo (ex studentessa del Lussana, iscritta all’Università Ca’ Foscari di Venezia, autrice della famosa lettera contro il razzismo, pubblicata lo scorso anno) hanno caratterizzato l’intensa settimana culturale degli studenti, che sono stati accolti ufficialmente dalla dirigente scolastica del Lussana, prof.ssa Stefania Maestrini, e ospitati lunedì 1 aprile a Palazzo Frizzoni.
Lo scambio, interamente in lingua inglese, ha aperto nuove possibilità di incontro e di dialogo fra gli studenti e i docenti, che si sono confrontati anche sul versante della didattica e dell’organizzazione scolastica, nei vari paesi coinvolti. Il prof. Santos Javier Alvarez della Scuola spagnola di Leòn (scuola capofila del progetto Erasmus Plus) è stato particolarmente colpito dalla didattica multimediale che caratterizza il Liceo Lussana di Bergamo, dove gli studenti hanno potuto frequentare alcune lezioni e visitare i laboratori scientifici dell’Istituto.
Il prof. Abdullah Pinarcik della scuola turca ha invece sottolineato il diverso modello comportamentale dei nostri studenti, molto più dialogico nel rapporto fra docenti e studenti rispetto alla rigida e ferrea disciplina della scuola turca di appartenenza. Ha inoltre definito il viaggio a Venezia “un sogno che si è finalmente realizzato”, non avendo mai visitato la città, prima d’ora.  La prof.ssa Terézia Skorcovà della scuola slovacca ha invece apprezzato particolarmente l’ospitalità in famiglia, che è stata calorosa e coinvolgente per gli studenti stranieri. Tutti i docenti ospiti nel nostro Paese hanno inoltre apprezzato l’alto spessore culturale delle visite nelle città d’arte e degli incontri che hanno segnato questa bellissima settimana.
L’ultimo appuntamento, a chiusura del Progetto, sarà in Spagna, dal 28 aprile al 5 maggio di quest’anno. “Un progetto impegnativo, ma di intensa umanità e di alto profilo culturale – lo ha definito la coordinatrice Prof.ssa Nadia Locatelli -. Un progetto che educa all’integrazione, alla valorizzazione delle differenze e allo scambio culturale, in un momento storicamente e culturalmente difficile per l’Europa intera”.
                                                                                                                       Maria Imparato

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