Progetto Archeostage 2017
“ Lo scavo come possibilità di veder riaffiorare la memoria di un’identità passata”; “La gioia della scoperta”; “Rievocazione degli Antichi e della loro volontà di essere immortali, lasciando un segno nella storia”; “Imponenza dell’Antico con la monumentale Porta Rosa e il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano (SA); “Armonia fra Antico e Natura: l’archeologia è imprescindibile dallo studio del paesaggio naturale”; “Ripercorrendo le orme degli Antichi abbiamo scoperto una nuova chiave di lettura per la filosofia parmenidea”; “Natura come la scenografia più suggestiva per il teatro greco-romano di Elea/Velia e soprattutto per la vita”.
Questo l’esito del brainstorming degli studenti Archeostage 2017 del Liceo Lussana, che dal 21 al 28 maggio 2017 hanno potuto lavorare nel Parco Archeologico di Elea-Velia, insieme ad altre scuole di Bergamo e Provincia.
E’ davvero uno straordinario connubio tra monumentalità, fascino dell’Antico e bellezza del paesaggio naturale quello che caratterizza il Parco Archeologico di Elea-Velia, nell’attuale Comune di Ascea Marina, in provincia di Salerno, dove dal 21 al 28 maggio 2017 si è svolto anche quest’anno il Progetto Archeostage, divenuto ora Progetto di alternanza Scuola/Lavoro, giunto con successo alla 23^ edizione.
Sono stati 14 gli studenti del Liceo “Lussana”, rigorosamente selezionati per merito scolastico, che hanno vinto la borsa di studio per partecipare a questo Progetto.
Questi i nomi dei magnifici alunni del “Lussana”:
- ANGELONI ELISA Classe 3^C
- BETTINELLI FRANCESCA Classe 3^B
- BONACINA MYRIAM Classe 3^G
- CARMINATI ILARIA Classe 3^A
- FENAROLI CHIARA Classe 3^F
- GARBELLI SARA Classe 3^E
- GUIZZETTI COSTANZA Classe 3^N
- MAPELLI IRENE Classe 3^C
- MAVER MICHELA Classe 3^O
- MORE’ ARIANNA Classe 3^B
- MORLOTTI MICHELA Classe 3^G
- PARIMBELLI ANDREA Classe 3^G
- PECIS MARCO Classe 3^P
- TOTARO BENEDETTA Classe 3^A
All’Archeostage 2017, progetto coordinato e gestito dalla prof.ssa Maria Imparato per il Liceo “Lussana”, ha partecipato anche la Dirigente Scolastica del nostro Istituto, prof.ssa Stefania Maestrini.
Organizzato dal prof. Bruno Ippolito, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle province di Salerno, Avellino, Caserta e Benevento, l’Archeostage ha visto quest’anno la partecipazione anche degli studenti del Liceo “Sarpi”, del Liceo “Mascheroni”, del Liceo Artistico “Manzu’”, dell’Istituto Comprensivo di Treviolo, dell’Istituto “Lorenzo Lotto” di Trescore Balneario.
Si tratta di un’esperienza unica nel panorama scolastico nazionale, che consente ai giovani di scoprire l’archeologia lavorando a stretto contatto con gli esperti del settore, in uno dei Parchi archeologici più prestigiosi della Magna Grecia, quello della greca Elea, divenuta Velia sotto i Romani, dove sorse la prima scuola medico-filosofica del mondo occidentale.
Fondata sulle coste del Cilento intorno al 540-535 a. C. da coloni greci, provenienti dalla città di Focea, in Asia Minore, la greca Elea fu la patria dei filosofi Parmenide e Zenone, sede della più antica scuola filosofica e medica del mondo occidentale, nonché luogo di costruzione della monumentale Porta Rosa, scoperta nel 1964 dall’archeologo Mario Napoli, primo esempio di arco greco a tutto sesto di IV secolo a. C.
Nella prima giornata dello stage, gli alunni hanno effettuato con l’archeologo Carmelo Rizzo e con la prof.ssa Maria Imparato la visita guidata del Parco Archeologico di Elea-Velia, un vero e proprio museo a cielo aperto, che dall’autunno 2005 vanta due prestigiose sedi espositive permanenti, collocate sull’acropoli della città greca: la Cappella Palatina dell’ XI secolo, che ospita la sezione greca dei reperti dell’antica Elea (con l’epigrafe di Parmenide “fusikos”, ossia studioso delle cose di natura) e l’ex Chiesa di S. Maria di Porto Salvo, dove sono collocati i reperti della sezione romana.
Nei giorni successivi, sotto la guida dell’archeologo Carmelo Rizzo e del restauratore Valter Tuccino della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Salerno, gli studenti hanno preso parte a tutte le fasi di indagine che la moderna ricerca scientifica sul campo impone: dal saggio di scavo, effettuato nell’Insula III del Quartiere Meridionale della Città, al lavaggio e restauro di materiale ceramico, proveniente da Elea e da Palinuro, fino alla pulitura e restauro del pavimento musivo, a tessere bicromate, del Frigidarium delle terme romane di II sec. d.C., decorato con immagini di animali marini fantastici e motivi decorativi floreali e geometrici.
I nostri studenti hanno inoltre presentato due relazioni di approfondimento (in formato multimediale) sul “Museo Archeologico di Paestum” e sul “Paesaggio vegetale antico ad Elea-Velia”, accompagnando gli studenti delle altre scuole alla visita del Museo di Paestum come autentiche guide archeologiche.
Rivolgiamo i nostri elogi agli studenti Archeostage 2017 per aver dimostrato la loro alta preparazione, ma anche grande entusiasmo e passione per la disciplina.
Un particolare ringraziamento deve essere rivolto alla nostra Dirigente Scolastica che ha seguito tutte le attività con grande interesse incoraggiando i nostri studenti ed esprimendo tutta la sua ammirazione per la straordinaria preparazione degli alunni e per l’ottima riuscita del Progetto.
Maria Imparato
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